Borgo – Barolo
Il paese
Barolo è un comune italiano di 731 abitanti situato in provincia di Cuneo, in Piemonte. Il paese è situato sulle colline delle Langhe, a circa 50 chilometri da Torino. Barolo è famoso per il suo vino, il Barolo DOCG, uno dei vini rossi più pregiati d’Italia.
Il Barolo è un vino rosso DOCG prodotto da uve Nebbiolo coltivate nelle colline delle Langhe. Il vino deve essere invecchiato per almeno 38 mesi, di cui 18 in botti di rovere. Il Barolo è un vino dal colore rosso granato, con un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, spezie e liquirizia. Il sapore è pieno e robusto, con tannini potenti e una lunga persistenza.
Oltre a visitare le cantine e degustare il vino, a Barolo ci sono molte altre cose da fare. Il paese ha un centro storico ben conservato, con un castello medievale, una chiesa romanica e un museo del vino. Nei dintorni di Barolo si possono fare passeggiate e trekking nelle colline delle Langhe, visitare altri paesi e borghi, e degustare i prodotti tipici della zona, come il tartufo bianco d’Alba.
Alcuni eventi a Barolo
- Collisioni: festival musicale che si tiene ogni anno a luglio.
- Barolo e Barbaresco Prima Prova: manifestazione enologica che si tiene ogni anno a fine maggio.
- Fiera del Tartufo Bianco d’Alba: si tiene ogni anno da ottobre a novembre.
Come arrivare a Barolo
Barolo è facilmente raggiungibile in auto, in treno e in autobus.
- In auto: da Torino, prendere l’autostrada A6 in direzione Savona, uscire a Mondovì e seguire le indicazioni per Barolo.
- In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Alba, da cui è possibile prendere un autobus per Barolo.
- In autobus: ci sono autobus diretti per Barolo da Torino, Alba e Cuneo.
La storia di Barolo
Il primo insediamento di cui si hanno notizie è di origine barbarica e risale all’Alto Medioevo: il nucleo originario del castello fu infatti eretto in quel periodo da Berengario I, come difesa dagli attacchi dei saraceni. Nel 1250 la famiglia Falletti acquisì tutti i possedimenti di Barolo dalla vicina Alba. Famiglia potente di banchieri ed esponenti della nuova borghesia, segnarono il destino di Barolo e delle zone circostanti fino ad arrivare, nel 1300, a comandare una cinquantina di feudi piemontesi. Alla morte della Marchesa Juliette Colbert, nel 1864, fu costituita l’Opera Pia Barolo alla quale lasciò l’intero patrimonio di famiglia.
Anche la zona di Barolo ha decisamente subito il periodo della Malora descritto meravigliosamente dal grande scrittore Beppe Fenoglio: la viticoltura è stata abbandonata per dei lavori più sicuri nelle grandi città. Tra alti e bassi, si è arrivati fino ai nostri giorni dove si è capovolto il fenomeno. I giovani scelgono consapevolmente il mestiere del viticoltore, complice la presenza della vicina Scuola Enologica di Alba, mentre i più anziani ritornano a farlo.