La scuola dei mariti e delle mogli: scheda sintetica
La scuola dei mariti e delle mogli è una commedia teatrale di Moliere rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1661 durante il periodo del teatro classico francese.
Genere e periodo di attività
L’opera appartiene al genere della commedia di carattere e fu scritta durante il periodo d’oro del teatro francese del XVII secolo, precisamente nel 1661. Moliere, pseudonimo di Jean-Baptiste Poquelin, fu attivo come drammaturgo e attore dal 1643 al 1673, diventando uno dei pilastri del teatro europeo.
Curiosità rilevanti
- Il debutto avvenne al Palais-Royal di Parigi il 24 giugno 1661, con Moliere stesso nella parte di Arnaldo
 - La commedia fu un successo immediato nonostante le polemiche per la sua satira sui costumi matrimoniali
 - L’opera segnò una svolta nella carriera di Moliere, consolidando la sua reputazione presso la corte di Luigi XIV
 
Brani iconici in ordine di popolarità
- “Il matrimonio è una catena dorata” – monologo di Arnaldo
 - “Le donne vanno educate, non oppresse” – dialogo tra Arnaldo e Sganarello
 - “La gioventù ha i suoi diritti” – replica di Isabella
 - “La fiducia vince sulla diffidenza” – scena finale
 - “I precetti sono inutili senza l’esempio” – massima morale
 
Stile e impatto culturale
L’opera rivoluzionò il teatro comico francese fondendo intrattenimento e critica sociale, dimostrando come l’ironia possa essere uno strumento di riflessione etica.
Contesto storico e artistico
La scuola dei mariti e delle mogli fu rappresentata in un periodo di grande fermento culturale per la Francia. Luigi XIV, il Re Sole, stava trasformando Parigi nel centro culturale d’Europa, e Moliere godeva della protezione reale nonostante le frequenti polemiche suscitate dalle sue opere.
Il teatro del Seicento francese era caratterizzato da una rigida separazione tra generi: da un lato la tragedia, considerata forma nobile, dall’altro la commedia, vista come genere minore. Moliere ebbe il merito di elevare la commedia a forma d’arte sofisticata, capace di trattare temi seri attraverso il filtro del comico.
La struttura dell’opera
La commedia si sviluppa in tre atti, seguendo le convenzioni del teatro classico francese. La struttura è basata sul contrasto tra due fratelli, Arnaldo e Sganarello, che rappresentano due diversi approcci all’educazione delle giovani donne.
Arnaldo incarna l’autoritarismo e la diffidenza, mentre Sganarello rappresenta la fiducia e il dialogo. Questo dualismo permette a Moliere di sviluppare una riflessione articolata sui rapporti tra i sessi e sull’educazione femminile.
Analisi dei personaggi principali
Arnaldo: il tutore autoritario
Arnaldo è il personaggio che dà il titolo alla “scuola dei mariti”. Crede fermamente che le donne debbano essere
